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Campagna della Regione Veneto “Combatti il Coronavirus con la solidarietà”: il piccolo contributo della nostra Prima Squadra

Mai come in questo periodo, in cui tutti, nessuno escluso, ci siamo trovati improvvisamente catapultati in una situazione di emergenza impensabile, per certi aspetti surreale e lontana “anni luce” dalla nostra vita abitudinaria, riscopriamo il valore della solidarietà.

Il termine “solidarietà” deriva dal latino “solidus” (solido) e si riferisce al modo in cui ogni parte di un solido è retta ed è tenuta salda da tutte le altre: nessuna si ritrova sola nel vuoto. La solidarietà ci spiega quindi  che la forza di un corpo sta nella sua coesione, che si esprime innanzitutto nella mutua assistenza, in una fratellanza che scaturisce dalla coscienza di far parte di un unicum.

Anche nel gioco del calcio è così. Il calcio, come molti altri sport di squadra, può avere una grande valenza educativa in quanto insegna ai propri atleti tanti valori tra cui la cooperazione, il sostegno reciproco, l’appartenenza ad un gruppo, la disciplina, la tolleranza e l’inclusione. Perché è l’appartenenza al gruppo che stimola il singolo a rendere il massimo, superando barriere che da solo non riuscirebbe ad affrontare.

I nostri ragazzi della Prima Squadra, anche se lontani dal campo di calcio già da parecchie settimane, lo sanno bene e in un momento di grande difficoltà collettiva come questo, hanno deciso di devolvere, come tante altre squadre dilettantistiche del nostro campionato, l’importo delle multe di spogliatoio maturate nel corso della stagione calcistica a favore della lotta al Coronavirus. La cifra di 1.000 euro è stata devoluta dai ragazzi alla Regione Veneto come contributo al sostegno del Servizio Sanitario Nazionale attraverso la campagna regionale “Combatti il Coronavirus con la solidarietà”.

Perché solo uniti si può vincere. Bravi ragazzi!!!